Le foto inserite in quest’articolo, sono un esempio di strutturazione reale, progettato in una classe seconda, con alunno con disturbo autistico ( livello severo).
E’ stato individuato lo spazio “classe” come luogo di lavoro, nonostante le difficoltà e “l’aula adiacente” come altro luogo in cui alternare momenti di pausa strutturati.
La predisposizione dell’ambiente a scuola deve supportare l’allievo e promuovere lo svolgimento delle attività in classe perché questa è la logica dell’inclusione, pertanto sono stati creati degli spazi con obiettivi di lavoro differenti:
- Spazio per lo svolgimento di attività individualizzate e personalizzate (in classe)
- Spazio con il gruppo classe postazione banco prima fila
- Spazio comune alla classe (un corridoio/aula esterno alla classe non soggetto ad interferenze esterne ) individuata come area di “defaticamento”.
Come si può notare dalle foto, la postazione di lavoro per attività individuali (obiettivi personalizzati) è più isolata rispetto alla postazione degli altri banchi sia per mantenere l’attenzione sul compito (per tempi brevi) sia per “proteggere” l’alunno dal sovraccarico sensoriale.
Lo scaffale posizionato sul lato sinistro contiene i materiali per avviare l’attività.
L’alunno prima di procedere con la prima attività deve controllare, con la mediazione dell’insegnante, l’agenda.
L’immagine riportata sull’agenda è la stessa riportata sullo scaffale dove è presente il materiale da recuperare per svolgere l’attività.
L’intero percorso è guidato e supportato dall’insegnante con l’obiettivo di rendere con il tempo l’alunno più autonomo e ridimensionare man mano l’aiuto del docente.
Sito ben strutturato e di facile comprensione, l’ho trovato molto interessante! Sto studiando per il TFA sostegno… spero di riuscirci. Grazie per tutte le risorse didattiche messe a disposizione.