La didattica a distanza ci ha fatto conoscere alcuni limiti di questo nuovo modo di fare scuola, allo stesso tempo ci ha offerto l’opportunità di sperimentare e innovare il nostro modo di insegnare e di utilizzare inusuali strumenti di lavoro.
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Da un’emergenza può nascere un’opportunità.
La didattica a distanza ci ha fatto conoscere alcuni limiti di questo nuovo modo di fare scuola, allo stesso tempo ci ha offerto l’opportunità di sperimentare e innovare il nostro modo di insegnare e di utilizzare inusuali strumenti di lavoro.
La didattica a distanza può essere complessa da gestire per gli alunni, gli insegnanti e le famiglie, ma è utile sapere che con alcuni accorgimenti è possibile rendere meno faticosa questa nuova modalità di lavoro.
In generale per tutti gli alunni, ma in particolare per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) devono essere attuati una serie di accorgimenti in modo da rendere possibile e perché no anche piacevole quest’esperienza.
Per i bambini stare al passo con la didattica a distanza può essere davvero faticoso, la nuova presenza virtuale dell’insegnante, l’assenza delle modalità tradizionali, la mancanza delle routine, della scansione del tempo, rendono questo percorso in salita.
Non avendo riferimenti precisi e stabili rispetto alla didattica tradizionale in cui la giornata è scandita dalle ore di lezione, dall’intervallo, dal momento della mensa è compito degli adulti, insegnanti e genitori, guidare gli alunni nella pianificazione e organizzazione della giornata e delle attività.
Parola d'ordine: pianificare!
La capacità di pianificare è un aspetto importante e da non sottovalutare, in particolar modo per gli alunni che hanno difficoltà di apprendimento.
Avere un ordine delle attività da svolgere può essere un valido aiuto. La personalizzazione dell’agenda dovrebbe essere concordata con gli alunni o tra quest’ultimi e i genitori.
Alcuni suggerimenti pratici: ad esempio si potrebbe inserire in agenda tra le prime attività compiti più semplici e quindi motivanti per il bambino. Strategicamente si potrebbe alternare ad un compito facile e piacevole un compito più complesso.
Non dobbiamo pretendere dai nostri figli o alunni gli stessi ritmi che avrebbero avuto a scuola, non possono svolgere ore di attività in modo consecutivo.
Per gli alunni della primaria si suggerisce di svolgere delle attività/esercizi di 20-30 min. intervallati con delle brevi pause, per la secondaria di primo grado di 40-50 min, mentre per la secondaria di secondo grado di 60-90 min.
Altro aspetto da non trascurare è la pianificazione delle pause tra un’attività ed un’altra o anche pause brevi durante lo svolgimento della stessa.
Nella sezione Risorse didattiche puoi trovare esempi di tabelle da scaricare utili per pianificare le attività con i tuoi figli o con i tuoi alunni.
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Antonella Sola
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