✅Individuare alcuni riferimenti normativi indispensabili e che è possibile utilizzare in tutte ( o quasi) le risposte. Ad esempio, L.104/1992 per alunni certificati con disabilità; Art. 21 L.59/1997 e DPR applicativo 275/1999 per autonomia didattica; Riforma Moratti L. 53/2003 e Dlgs 54/2004 ; L.107/2015 e Dlgs 67/2017 e successive modifiche 96/2019; D.M. 182/2020 in particolare per progettazione e definizione PEI e GLO, per PTCO. Alcuni di questi riferimenti normativi possono essere utilizzati in modo interscambiabile per dare risposta a differenti domande.
📌📌Bisogna imparare ad usarli in modo strategico!
✅Utilizzare una mappa per strutturare la risposta. E’ un buon esercizio per ogni domanda chiedersi cosa conosco sull’argomento? Come posso organizzare la risposta? Anche durante la prova, in sede di esame, può essere utile fare un brainstorming (su foglio) e poi strutturare la risposta ripercorrendo la mappa che trovi in questo articolo 🖊️Seconda prova TFA sostegno: metodo di studio
📌Utilizza sempre la stessa mappa, può essere utile per avere familiarità con lo strumento. In particolare, in condizione di stress da seconda prova durante l’esame!!!
✅Esercitati sin da subito con la mappa. Individuati alcuni argomenti come punti di riferimenti trasversali indispensabili devi imparare ad utilizzarli e argomentarli nelle diverse risposte. Preparati a fronteggiare il” panico”… Se hai letto l’articolo che ti ho indicato sopra☝️, avrai letto che tutte le risposte per essere definite complete, dovrebbero avere un riferimento legislativo e anche, quando possibile cioè quando la domanda lo permette, uno studioso di riferimento..
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