L’osservazione sul contesto scolastico è possibile solo a seguito di una osservazione sistematica sull’alunno, vedi sezione 4 PEI.
L’obiettivo di questa sezione è l’individuazione delle barriere e dei facilitatori presenti nel contesto scolastico.
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L’osservazione sul contesto scolastico è possibile solo a seguito di una osservazione sistematica sull’alunno, vedi sezione 4 PEI.
L’obiettivo di questa sezione è l’individuazione delle barriere e dei facilitatori presenti nel contesto scolastico.
La descrizione puntuale della sezione numero 6 del PEI è importante perchè consente di pensare alla progettazione di interventi educativi e didattici all’interno di ambienti di apprendimento INCLUSIVI e perchè l’identificazione delle barriere e dei facilitatori nel contesto scolastico consente di allargare l’orizzonte, l’alunno con disabilità non più “rifugiato” nell’aula di sostegno o in modo esclusivo alla propria classe, ma, finalmente diviene cittadino dell’intera comunità scolastica.
Questa sezione del PEI prevede un riquadro libero, non strutturato da redigere in modo discorsivo riguardo la tipologia di barriere e facilitatori individuati nel contesto scolastico.
Ogni scuola è autonoma nel decidere cosa e come compilare questo riquadro del PEI, sicuramente, l’individuazione delle barriere e dei facilitatori richiede da parte dell’Istituzione scolastica una buona conoscenza dell’ approccio bio-psico-sociale alla base dell’ICF,
La sezione numero 6 del PEI è strettamente collegata alla sezione numero 4, osservazioni sull’alunno e alla sezione numero 5, interventi educativi e didattici, infatti grazie all’ osservazione dell’alunno in relazione ai vari contesti è possibile progettare interventi di tipo educativi e didattici ed è proprio nella fase di progettazione che bisogna analizzare tutto ciò che ostacola le performance dell’alunno con disabilità, quindi le BARRIERE, e tutto ciò che migliora le sue prestazioni o qualità di vita dunque i FACILITATORI.
I docenti congiuntamente ad altre professionalità presenti a scuola ( educatori, assistenti) con l’alunno con disabilità compilano la sezione n.6.
La descrizione del contesto scolastico tiene conto di tre elementi:
L’osservazione dell’ambiente fisico esamina le barriere e i facilitatori presenti nello spazio a scuola, ad esempio un laboratorio posto al primo piano della scuola, accessibile soltanto dalle scale è una barriera per l’alunno con difficoltà motorie o in carrozzina.
L’inserimento di facilitatori quali ad esempio ascensore o montascale, rende accessibile lo spazio per tutti e dunque inclusivo ( L’ intervento sul contesto una volta individuate le barriere viene progettato ed esplicitato nella sezione 7 del PEI)
L’ambiente fisico riguarda
La descrizione del contesto sociale si focalizza sulle relazioni
Gli atteggiamenti possono essere accoglienti o pregiudizievoli ed avere un impatto negativo o positivo, nel primo caso portare ad un isolamento della persona, all’attivazione di comportamenti problema, mentre nel secondo caso si può contribuire alla promozione del senso di autoefficacia dell’alunno con disabilità e di coinvolgimento nei diversi contesti scolastici.
Il senso di responsabilità diffusa e condivisa.
La sezione numero 6 ci regala uno sguardo vista mare rispetto al passato incatenati ad uno sguardo non oltre la punta del nostro naso”
Io ci credo in questo cambiamento e la sezione numero 6 è la dimostrazione che il nuovo modello PEI ci spinge a pensare oltre…
Buon lavoro e buon PEI,
Antonella
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Grazie a te Paola per il feedback!
Buon lavoro,
Antonella
Antonella Sola
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🔎 DOCENTE DI SOSTEGNO
Articolo utilissimo, grazie infinite